Ricordo del prof. Carlo Conti
di Bruno
Del Zanna
Con la scomparsa del prof. Carlo Conti,
avvenuta a Firenze il 2 aprile u.s., il C.I.S. perde un’altra grande colonna ed
io un caro amico.
Carlo era stato introdotto allo studio della
sessualità umana dal suo maestro prof. Ugo Teodori (direttore della Clinica
Medica dell’Università di Firenze) che aveva impostato una scuola di
sessuologia in cui Carlo si era impegnato insieme al prof. Umberto Bigozzi.
Teodori, inoltre, insieme al prof. Giacomo
Santori di Roma e altri medici cattolici fondò il C.I.S., Centro Italiano di Sessuologia, nel 1960. Il Cis da allora ha sempre pubblicato in modo continuativo una rivista che è anche l’organo
ufficiale dell’associazione. Nell’editoriale del primo numero il prof. Santori
ne indicava i principi così riassunti: “.. a nostro modo di vedere, lo studio
dei fenomeni della vita sessuale investe, possiamo ben dirlo, l’uomo nella sua
totalità fisica e psichica e richiede pertanto una fattiva collaborazione da
parte di studiosi appartenenti a discipline diverse”.
Carlo s’impegnò molto nel CIS fin
dall’inizio, collaborando all’attività organizzativa dell’associazione: prima
come consigliere nazionale, poi tesoriere (1992) quindi vicepresidente (1995) e
poi presidente dal 2000 al 2010, quando passò il testimone al prof. Giorgio
Rifelli. Ben maggiori, però , ritengo i suoi contributi sul piano scientifico,
perché a lui dobbiamo l’organizzazione di Congressi Nazionali, tenutisi a Firenze
nel 1998, nel 2003 e infine nel 2010.
Fin dagli inizi, Carlo era convinto che il
CIS dovesse esprimere un impegno interdisciplinare e in una lettera che mi
scrisse molti anni fa, diceva: "….io
lavoro per un CIS che non sia tutto
chirurgico...” e a questo scopo vi è stato da parte sua un grande impegno
nell’organizzare seminari formativi aperti agli psicologi ed anche agli
operatori dei consultori familiari. Di essi ne ricordo in particolare, uno
organizzato a Careggi sul tema dell’omosessualità, ancora non così
frequentemente affrontato, anche in sede scientifica. Dopo le presentazioni di
rito, Carlo dette la parola a due persone (una lesbica ed un gay) che ci
narrarono la loro storia e le loro difficoltà. Carlo si sedette tra il pubblico
ad ascoltare. Questo incontro ci permise un contatto diretto con il vissuto di
persone che allora venivano ancora ritenute affette da una deviazione sessuale
se non, addirittura, da una malattia psichica. Fu per noi tutti un incontro utile e significativo per
comprendere nel rispetto reciproco, persone di diverso orientamento sessuale.
Da quando aveva lasciato l’università,
accanto all’attività che svolgeva con il CIS, Carlo intensificò l’attività
consultoriale, dedicando tempo ed energie al Consultorio del Campuccio, di cui
divenne stabile animatore. Ha poi dato un prezioso contributo scientifico, per
la realizzazione di seminari, fino all’esperienza di questi ultimi anni quando,
essendosi formalizzata la Rete di 14 consultori toscani UCIPEM, della
Federazione e del CIS, si è impegnato particolarmente con la Rete e con
l’AICEF, per organizzare seminari semestrali.
Non posso concludere, senza ricordare il suo
impegno profuso nell’organizzare a Bologna il Congresso straordinario, che si
rese necessario, in seguito alla prematura, improvvisa scomparsa del Presidente
prof. Giorgio Rifelli. In esso Carlo, nonostante la salute malferma, si profuse
con grande dispendio di energie e di volontà in un lavoro molto importante, per
salvare i valori fondanti del CIS che rischiavano di andare perduti.
Il malore che lo ha portato alla morte, lo
ha colto, proprio mentre era in consultorio al Campuccio, impegnato
nell’organizzazione proprio questo seminario sulle “dipendenze” in programma oggi.
Perciò è con grande commozione che gli rivolgo un affettuoso ringraziamento, da
parte di tutti noi.
Grazie Carlo, per quello che hai dato a
tutti noi, delle competenze che ci hai aiutato a raggiungere e soprattutto, dell’esempio
di un servizio umile e gratuito che hai saputo offrire.
Firenze, 6 Maggio 2017
Bruno Del Zanna